In questi giorni sistemando nei barattoli alcune erbe sfuse che ho ordinato, mi sono chiesta come mai è scesa la vendita di bacche di goji, proprio quelle piccole bacche rosse che precedentemente erano consumatissime. Forse sono passate di moda, ma perchè dimenticarle quando in realtà hanno un potenziale; ho deciso così di ricordarne le virtù.
La pianta della giovinezza
Definita in tal modo per l’alto potere antiossidante, è naturalmente ricca di betacarotene, luteina, zeaxantina, CoQ10, germanio, selenio, licopene grazie ai quali riduce la formazione di radicali liberi responsabili dell’alterazione delle cellule. E’ originaria del Tibet, della Mongolia e della Cina, soprattutto in questa zona c’è la maggior produzione, infatti per la continua richiesta del frutto solo nel 2007 i coltivatori hanno raccolto più di 425.000 quintali di bacche. L’arbusto però, può essere coltivato pure in tutta Italia, con propagazione vegetativa tramite talea, preferisce un clima temperato ma vive bene fino a -15 °C. La migliore qualità è Licium barbarum le cui bacche sono dolci, lasciano un leggero retrogusto amaro e alla vista sono di colore rosso vivo, se hanno patine bianche o un colore molto scuro significa che sono vecchie. Utile in caso di stanchezza e basse difese immunitarie, visto che apporta 18 aminoacidi e 500 volte più vitamina C di quella contenuta nelle arance. Sono presenti anche le vitamine del gruppo B ed E utili alla rigenerazione di nuove cellule e al corretto funzionamento del sistema nervoso, per la presenza di molte fibre e steroli aiuta ad abbassare i livelli di glicemia e diminuire la fame. Le bacche possono essere mangiate tal quali o aggiunte a muesli e yogurt ma anche adoperate per preparare tisane, succhi e frullati. Una ricetta che potrei consigliare per preparare un ottimo succo col quale iniziare bene la giornata assumendo vitamine ed una buona carica di energia potrebbe essere:
- 20 bacche di goji
- 1 carota
- un pezzo di zenzero
- 100 ml di acqua
- il succo di mezzo limone
- 1 cucchiaino di polline
Controindicazioni ed interazioni con i farmaci
In linea teorica l’attività del goji potrebbe sommarsi a quella dei farmaci ipoglicemizzanti e contrastare quella dei farmaci immunosoppressori anche se in letteratura non sono riportati dei casi di interazione, per il principio di precauzione è bene evitare l’associazione dei prodotti.
Cosmetica a base di estratti di goji
Ovviamente anche gli estratti della bacca sono entrati a far parte della composizioni di molti prodotti per viso e corpo soprattutto per il suo potenziale antiossidante e vitaminico, ecco infatti proporre da L’Erbolario la linea completa di bagnoschiuma, crema corpo, olio viso/corpo, crema viso, profumo, acqua rinfrescante, shampoo e balsamo, tutta certificata biologica, priva di metalli pesanti e dermatologicamente testata.