Il Selenio è un microelemento scoperto nel 1987, il suo nome deriva dal greco “selene” che significa luna poichè passando dallo stato liquido a quello solido assume una colorazione simile all’argento, cui gli alchimisti davano il nome di luna.

Il selenio è l’elemento chimico di numero atomico 34 e il suo simbolo è Se. È un non metallo chimicamente affine allo zolfo ed al tellurio. L’elemento è tossico ad alte dosi ma nel 1957 Schwarz e Foltz stabilirono che esso è un elemento essenziale nella dieta, utile nella prevenzione di alcune malattie. 

Introdurre il Selenio tramite l’alimentazione è fondamentale in quanto participa alla sintesi del DNA e degli ormoni tiroidei, mantiene il funzionamento dell’attività antiossidante cellulare, previene l’ateriosclerosi e le problematiche cardiovascolari, fornisce una protezione contro alcuni tipi di tumore, contro le infezioni e migliora la fertilità maschile.

Il Selenio è coinvolto nel processo di trasformazione della tiroxina in triiodotironina, svolge assieme allo Iodio un ruolo importante nel supportare la funzionalità tiroidea

Il selenio organico è presente soprattutto come selenocisteina ed è un cofattore degli enzimi antiossidanti glutatione perossidasi e tioredossina disolfuro reduttasi, che proteggono le membrane cellulari dallo stress ossidativo, per cui il selenio ha un effetto protettivo nei confronti delle malattie cardiovascolari.

Infographics. Selenium. Food sources and influence on human health.

Le quantità da apportare giornalmente di selenio per una persona adulta sono intorno ai 50/55 microgrammi, durante la gravidanza aumenta a 60/70 microgrammi, mentre per i bambini dipende dall’età. Non si consiglia in dosi elevate superiori a 400 microgrammi perchè diventa tossico e può causare: nausea, vomito, dolori addominali, perdita di capelli.

I cibi più ricchi di Selenio sono i pesci, le carni rosse, le frattaglie, i latticini, le uova ed i cereali tra i quali si ricordano il riso, il kamut e l’orzo. Non vanno dimenticati tra la frutta secca gli Anacardi le Noci Brasiliane:ricchissime di selenio, circa 19mg per 100 grammi, oltre a presentare anche ferro, zinco, magnesio, calcio e potassio, vitamina E e vitamine del gruppo B, grassi buoni e proteine.

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