Oggi voglio ritagliare un pò del mio tempo per illustrarvi l’argento colloidale, una soluzione di particelle di argento molecolare puro microscopiche ( 1-5 nm ) finemente sparse in acqua distillata. E’ un portentoso antibiotico a largo spettro d’azione che non interferisce col nostro sistema di difesa e per la rapidità d’azione non favorisce lo sviluppo della forma resistente del ceppo infettante, è attivo per circa 650 specie di batteri, virus, funghi e parassiti.

Quale è il suo meccanismo d’azione?

L’ argento colloidale interagisce con la membrana cellulare di batteri, funghi, virus andando ad alterare la permeabilità e inducendo una disidratazione ed una atrofizzazione dei ceppi inoltre causa una distruzione dei processi enzimatici dei patogeni. Ovviamente non attacca le nostre cellule perchè hanno una struttura più complessa rispetto a quella degli organismi unicellulari.

In quale occasione può essere d’aiuto?

Non ha limitazioni di impiego, è un vero pronto soccorso, può essere utilizzato:

  • come collirio instillando una goccia più volte al giorno in caso di blefarite, congiuntivite, orzaiolo, infiammazione e secchezza oculare.
  • su acne, eczema, allergie cutanee, fuoco di sant’antonio, psoriasi, applicandolo sulla parte con un batuffolo di cotone
  • per funghi delle unghie e verruche lasciando tutta la notte a contatto della parte, un cerotto imbevuto di argento colloidale
  • ferite, piaghe da decubito, ustioni, scottature
  • come collutorio in caso di afte, gengiviti, ascessi, alitosi, mughetto, diluito 15 gocce in acqua per tre volte al dì
  • problematiche delle vie urinarie maschili e femminili
  • malattie respiratorie: asma bronchiale, sinusiti, raffreddore, faringite, laringite, bronchiti, rinite allergica
  • malattie dell’apparato digerente: enterite, gastrite, diarrea, colon irritabile, salmonella
  • anche in allattamento per mastite, infiammazioni del capezzolo

E’ sicuro anche per l’impiego pediatrico, è insapore e incolore, sicuro anche per orecchie e occhi, non entra in competizione con i farmaci e non sviluppa dipendenza o intolleranza.

Per quanto riguardo le dosi di somministrazione dipende sempre dalla problematica, comunque si consiglia 20 gocce direttamente in bocca 3 volte al giorno per 4/5 giorni e proseguire con 2 volte fino alla guarigione, sempre lontano due ore dai cibi.

E’ solo per gli esseri umani?

Assolutamente no, può essere impiegato per la cura degli animali domestici sia per uso interno che esterno frizionandolo sulle parti cutanee per ferite e irritazioni, ma è anche efficace spruzzato sulle foglie e sugli steli delle piante, evitando i fiori e aggiunto all’acqua di innaffiatura per evitare le contaminazioni da parassiti e funghi. Il dosaggio per nebulizzarlo è circa 30 gocce in 5 litri di acqua sempre all’imbrunire. Può essere utilizzato anche su frutta e verdura.

Una protezione a 365° efficace, che potrebbe essere anche una via nuova per ridurre l’abuso di antibiotici, che hanno reso nel tempo sempre più forti i ceppi batterici e virali .

 

 


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